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Quando i letteratti italiani promuovono ad “eccezione” il teatro (Pirandello, i futuristi, Pasolini, Testori, Maraini)

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Quando i letteratti italiani promuovono ad “eccezione” il teatro (Pirandello, i futuristi, Pasolini, Testori, Maraini)

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dc.contributor.author Taffon, Giorgio es
dc.date.accessioned 2015-07-16T09:45:16Z
dc.date.available 2015-07-16T09:45:16Z
dc.date.issued 2014 es
dc.identifier.citation Taffon, Giorgio. Quando i letteratti italiani promuovono ad “eccezione” il teatro (Pirandello, i futuristi, Pasolini, Testori, Maraini). En: Quaderns de filologia. Estudis literaris, 2014, No. 19: 239 es
dc.identifier.uri http://hdl.handle.net/10550/45696
dc.description.abstract From a historigraphic point of view, it is worth analysing how, in the Italian Novecento, writers have been able -sometimes importantly and sometimes eevn decisively- to promote (not to reduce or to adapt) theatre activity exceptionally, leading it to frontiers farther away from the establishment, even as regards artistic quality, through inventions. In the Italian theatre of the last century, exceptions, with their respective inventions, havve been disregarded, although some of them have planted seeds that wll grow on new soils. en_US
dc.description.abstract E’ storiograficamente interessante analizzare in quali modi nel Novecento italiano i “letterati” sono riusciti, a volte in misura importante se non decisiva, a promuovere (non a ridurre), ad eccezione l’attività teatrale conducendola ai confini (se non oltre) del sistema teatrale dominante, anche sul piano del valore qualitativo artistico, tramite invenzioni. Nel teatro italiano degli ultimi cent’anni circa, le eccezioni, con relative invenzioni, possono essere state sprecate, pur lasciando dei semi pronti a rinascere su nuovi terreni; a volte si sono concretizzate transformandosi in pensiero teatrale; facendosi “teatri-in-forma-di-libro” (Ferdinando Taviani); nascondendo il teatro “irregolare” nella drammaturgia letteraria scritta. Appunto, l’apporto dei letterati, sostenuto dal loro sguardo eccentrico, da extraterritoriali: è questo il versante che mi propongo di esplorare, convinto che capendo l’azione di chi ci ha preceduto, potremo meglio comprendere e agire, per oggi e per domani. In particolare è all’incirca nei due decenni 1915-1925 e 1965-1975 che alcune personalità provenienti dal mondo della letteratura, del libro, hanno saputo offrire nuove idee ad un sistema teatrale quasi immobile. Parole chiave: Pirandello; teatro futurista; Testori; Pasolini; D. Maraini. es
dc.subject Historia y crítica literaria es
dc.subject Filologías es
dc.subject Filologías hispánicas es
dc.subject Filologías es
dc.title Quando i letteratti italiani promuovono ad “eccezione” il teatro (Pirandello, i futuristi, Pasolini, Testori, Maraini) es
dc.type journal article es_ES
dc.subject.unesco UNESCO::CIENCIAS DE LAS ARTES Y LAS LETRAS es
dc.type.hasVersion VoR es_ES

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