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La sfera domestica, nel passato come nel presente, è ?l?ambito privilegiato di espressione e di azione della violenza maschile contro le donne?. Nell?ultimo quarantennio gli studi su questo fenomeno di lunga durata e rappresentativo delle relazioni tra uomini e donne si sono moltiplicati. La violenza contro le donne si è rivelata un angolo visuale molto importante per riflettere su ?alcuni temi centrali nella storia europea: la famiglia, il potere, la civilizzazione? ed è oggetto di studio in diversi ambiti disciplinari, incluso quello storico. In questo articolo ho preso in esame la lunga contesa giudiziaria tra Anna Ruffo e il fratello maggiore Placido Ruffo, principe della Scaletta, primogenito ed erede del grande uomo d?affari e collezionista messinese Antonio Ruffo. L?oggetto del contendere fu la richiesta di Anna di essere risarcita di quanto le spettava dell?ingente patrimonio del padre, poiché il fratello l?aveva costretta con la forza ad accettare una somma irrisoria, desiderando che lei si monacasse. Anna, nonostante le minacce e le percosse del fratello, riuscì invece a sposare Muzio Spatafora, appartenente ad una potente famiglia del patriziato messinese. Il suo caso fu pertanto quello di una donna che riuscì a sfuggire a una monacazione forzata, a differenza di tante altre giovani aristocratiche nel corso dell?età moderna.
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