Le epidemie a Roma: tutto dipende dagli dei
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Valiño Arcos, Alejandro
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Aquest document és un/a article, creat/da en: 2021
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Le epidemie erano calamità piuttosto frequenti nella storia di Roma e non comportavano unicamente la perdita di vite umane, ma anche crisi economiche e terribili carestie. Non solo: la città si ritrovava più vulnerabile ed esposta alle invasioni esterne. Ecco perché, sin dalle epoche più antiche, gli storici romani non hanno lesinato testimonianze su simili eventi, come quello che si verificò dopo il rovesciamento dei re etruschi e la fondazione della repubblica nel 509 a.C. Dionigi di Alicarnasso, per esempio, narra le infernali conseguenze di un'epidemia - avvenuta nel 451 a.C.- che comportò la morte di quasi tutti gli schiavi e di circa metà dei cittadini romani. La sciagura durò un anno e determinò la scomparsa d'intere famiglie. Si poté propagare molto rapidamente perché, invece di seppellire i cadaveri infetti, la gente preferiva gettarli nelle cloache e nel fiume, contaminando in questo modo l'acqua potabile e l'aria.
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